Lucente come l’ambra, delicatamente profumato e deliziosamente dolce, ha un gusto unico in natura e, oltre a rendere speciali dolci e tisane, è una fonte preziosa di proprietà benefiche: ma come conservare il miele al meglio per farlo durare di più e in ottime condizioni finché non ne avremo assaporato l’ultima stilla?
Etichette ed indicazioni di scadenza del miele su vasetti e confezioni ci assicurano una durata a lungo termine eppure, magari dopo aver aperto il prodotto e iniziato a consumarlo, non è raro accorgersi di alcuni piccoli e grandi cambiamenti, che siano solo nell’aspetto o anche nelle percezioni gustative. Tali alterazioni, il più delle volte naturali, innocue e reversibili, sono dovute ad una conservazione sbagliata che, esponendolo maggiormente al contatto con l’aria e altre piccole impurità organiche e inorganiche, modificano la durata di conservazione del miele.
Il miele non scade mai! L’avresti mai detto? Oltre alle insostituibili evidenze scientifiche, a darcene certezza è anche un aneddoto a dir poco stupefacente: durante una campagna di scavi archeologici in Egitto, infatti, tra alcuni reperti funerari è stato rinvenuto anche un barattolo di miele ben sigillato e ancora intatto, il cui contenuto era liquido ed emanava ancora il suo inconfondibile aroma… dopo “soltanto” tremilatrecento anni! Sarà stato, forse, merito di qualche arcano incantesimo faraonico? Un pizzico di mistero e magia rende sempre tutto più affascinante ma, in questo caso, il segreto sta in una piccola grande accortezza: ciò che ha permesso di conservare il miele più a lungo, “così” a lungo, infatti, è stata la sigillatura del barattolo, fatta talmente bene e resa talmente ermetica da proteggerlo dall’esterno.
Già da questo pratico episodio, quindi, può dirci cosa serve e come conservare il miele:
· un contenitore per miele della giusta dimensione
· tenere il miele al riparo dal sole (il barattolo in questione, infatti, era addirittura sepolto! ^.^)
· evitare che il miele entri a contatto con l’aria
· conservare il miele alla giusta temperatura
Sembrerebbe un aspetto così scontato da risultare banale eppure spesso non pensiamo che possa essere necessario conservare il miele alla giusta temperatura.
Magari in una fredda mattina d’inverno, ti è mai capitato di prendere il barattolo e trovare il miele duro e grumoso? È un fenomeno molto comune e assolutamente naturale, legato alla costituzione stessa dell’ingrediente. Con le basse temperature, infatti, il miele tende a cristallizzare, assumendo un colore via via più tenue e chiaro e indurendosi fino a formare piccoli cristalli prima e in seguito grumi di media grandezza. Per risolvere a questo piccolo inconveniente non basta altro che riscaldarlo leggermente, così da riportare la temperatura ideale del miele tra i 10 e i 20 C°, in basta ai tassi di umidità: temperature più basse per luoghi molto umidi e, gradualmente, viceversa.
Alla luce di ciò, quindi, emerge che è meglio conservare il miele fuori dal frigo (che è un luogo freddo e umido), ma piuttosto preferire un luogo fresco e asciutto, visto che temperature troppo basse o troppo alte ne alterano la costituzione e la fluidità. Oltre alla temperatura, però, occorre tener presente che l’umidità e l’aria a contatto con il miele stimolano la fermentazione degli zuccheri, con una perdita graduale delle caratteristiche più volatili, come le note gustative e aromatiche. Da qui, la necessità di conservare il miele in contenitori ermetici (come il barattolo della tomba egiziana), così da metterlo il più possibile al riparo dall’ambiente esterno.
Quali sono i migliori contenitori per miele artigianale e non
Basta dare un’occhiata agli scaffali dei supermercati per accorgersi che la maggior parte dei contenitori per miele è realizzata in vetro e, ovviamente, non è affatto un caso. Dovendo rispettare le condizioni di conservazione del miele viste poco fa, il vetro permette una facile sterilizzazione, un rapido controllo visivo (essendo trasparente), una buona risposta alla temperatura e all’umidità. In realtà, però, soprattutto quando si parla di quantità più importanti, sono i contenitori per miele in acciaio inox la soluzione ideale per conservare il miele artigianale (e non) al meglio. Rispetto al vetro, infatti, i contenitori in acciaio inox per miele hanno questi vantaggi:
· sono disponibili in modelli di grandi dimensioni, permettendo di conservare grandi quantità di miele;
· sono plasmabili a piacimento, così da ottenere il contenitore per miele della misura ideale per la quantità specifica da conservare, massimizzando così il rapporto contenuto/capienza e limitando la presenza d’aria all’interno del contenitore;
· sono completamente opachi, eliminando qualsiasi tipo di esposizione alla luce solare e mantenendo la temperatura e la composizione del miele costante nel tempo;
· possono avere un coperchio a chiusura ermetica, tale da annullare anche la minima infiltrazione di aria e corpuscoli nel tempo
· scegliendo i contenitori per miele con rubinetto salvagoccia, ovvero un rubinetto per liquidi ad alta densità, sarà possibile limitare al minimo l’esposizione con l’aria anche nei momenti di prelievo, erogazione e consumo di miele.
Ma la virtù, si sa, è nel mezzo! Basta avere un contenitore in acciaio inox per conservare il miele a lungo e in condizioni ottimali, servendosi di un piccolo vasetto di vetro per soddisfare le proprie esigenze di consumo settimanale: una soluzione efficace e pratica per godersi il dolce oro del mattino!
